cannabis 420

Cosa significa 420? Perché è diventato il numero preferito degli estimatori della cannabis in tutto il mondo?

Esistono alcune storie e leggende che raccontato della nascita di questo termine:

  • Il termine 420 è da anni utilizzato dalle forze dell’ordine americane per riferirsi a reati commessi che riguardano l’utilizzo di cannabis. Questa leggenda non ha fondamenti: nel codice della strada l’articolo 420 si riferisce a casi di omicidio.
  • Un altro significato attribuito al 420 fa riferimento ai 420 cannabinoidi contenuti nella cannabis. Anche questa affermazione non è vera. I cannabinoidi scoperti fin ora sono decisamente meno. I cannabinoidi, prendendo in considerazione sia quelli attivi (circa 111) e quelli non considerati veri e propri cannabioidi, sono al massimo a 315.
  • Il 20 Aprile è diventata la giornata internazionale della cannabis. Questa è un’affermazione corretta, ma questo è accaduto successivamente alla nascita dell’usanza del numero 420 in riferimento alla marijuana. 

Nessuno di questi miti raccontati è vero…

ma è vero che è proprio dall’usanza del numero 420, come messaggio di ritrovo, che venne fissato il 20 Aprile come giorno internazionale della cannabis e della celebrazione dei fumatori di marijuana.

Due possibili storie, che unite assieme, potrebbero portarci alla scoperta della nascita del codice 420.

I Waldos

L’ormai leggendario numero, o per meglio dire codice, nacque da un gruppo di amici che negli anni ‘70 frequentavano la San Rafael High School. 

Questo gruppo di amici era conosciuto all’interno della scuola come i “Waldos”. 

I “Waldos” avevano usanza incontrarsi nelle vicinanze di un muro all’esterno della scuola per passare del tempo assieme dopo le lezioni. In questi pomeriggi trascorsi assieme avevano l’abitudine di fumare cannabis. 

Un giorno di fine autunno, giornate di raccolto, il gruppetto di amici scoprì che i funzionari della guardia costiera di San Rafael non riuscivano più a occuparsi del loro appezzamento di cannabis.

I Waldos trovando una vera e propria “mappa del tesoro” e decisero di occuparsi loro stessi dell’appezzamento di cannabis delle guardie costiere cominciando a cercarlo in lungo e in largo nei pressi della scuola. 

I Waldos, eccitati dalla notizia, si misero subito all’opera e organizzarono le ricerche dell’appezzamento di terra, mappa del tesoro alla mano, sperando, così, di riuscire a trovare il campo e raccogliere gratuitamente un po’ di quell’erba.

Nell’organizzarsi per la ricerca del “tesoro” i Waldos, tutti giovani atleti, decisero di darsi appuntamento fisso alle 4 e 20 all’uscita di scuola nei pressi della statua di Louis Pasteur dopo i loro allenamenti pomeridiani.

Nonostante le loro innumerevoli ricerche, i Waldos non riuscirono a trovare l’appezzamento di cannabis e i loro tentativi si dimostrarono tutti dei veri e propri fallimenti; i giovani atleti continuarono, nonostante tutto, a cercare con fervore e un pizzico di speranza i terreni con la coltivazione preziosa. 

“Ci incontravamo alle 4:20, salivamo sulla mia vecchia Chevy Impala del ’66 e ovviamente iniziavamo subito a fumare. Fumavamo lungo tutto il tragitto che ci separava da Point Reyes, fumavamo per tutto il tempo mentre eravamo li. Continuavamo così per settimane” ricorda uno dei giovani del gruppo. “Ma non abbiamo mai trovato l’appezzamento”.

Senza rendersene realmente conto inventarono, però, una vera e propria parola d’ordine; un codice segreto con cui potersi scambiare informazioni e fissare appuntamenti senza essere capiti e scoperti dagli insegnanti o dai genitori. 

Bastava dire la parola 420 per capirsi all’istante tra di loro. 

Questa è una spiegazione plausibile del come questo termine sia diventato un appuntamento per i puristi della cannabis che si ritrovano alle 4:20.

Come si è, però, diffuso il termine 420?

Molti si chiedono come questo codice segreto utilizzato da un gruppetto di amici del college possa essersi diffuso a livello internazionale…

La risposta è: grazie al gruppo musicale Grateful Dead

Il padre di uno dei ragazzi dei Waldos si occupava, infatti, della gestione di alcuni beni immobiliari della band e il fratello maggiore del ragazzo era il manager di un gruppo spalla dei Grateful Dead. 

I Waldos andavano spesso a sentire la band. Erano soliti darsi appuntamento per andare ad ascoltare la musica dei Grateful Dead nella loro sala prove in Front Street a San Rafael in California. 

I Waldos ebbero cosi accesso libero alle prove dei concerti dei Grateful Dead e cominciarono a seguire e a frequentare la band e ricevere inviti alle loro feste private. 

I Waldos continuarono a usare il loro codice segreto “420” come segnale per andare a fumare e quando si passavano le canne durante le feste dei Grateful Dead esclamavano sempre “Ehi 420”.

Grazie a questo scambio di amicizie il termine 420 associato alla cannabis cominciò a diffondersi nel paese di San Rafael saltando letteralmente di bocca in bocca. È così che il termine cominciò a diffondersi ovunque la band andasse.

Fu grazie ai Grateful Dead che il codice 420 cominciò a diffondersi negli USA

La band tra gli anni ’70 e gli anni ’80 intraprese un grande tour dove erano previsti un centinaio di concerti ogni anno. 

In quel periodo i Grateful Dead, facendo proprio il codice 420 e pronunciandolo durante i loro concerti, fecero si che il termine cominciò a diffondersi tra i loro fan diventando ben presto di usanza comune. 

Successivamente, la rivista High Times contribuì in maniera significativa alla diffusione del termine a livello globale scrivendo della band nei loro articoli e raccontando dell’aneddoto del codice 420.

I Waldos hanno recentemente depositato le prove che confermano la loro storia in una cassaforte di una banca di San Francisco come per esempio:

  • la bandiera ufficiale del 420 disegnata da uno dei componenti del gruppo durante un ora di lezione alla San Rafael High School 
  • un ritaglio di un giornale dell’epoca che attesta il desiderio di un ragazzo di festeggiare il suo prossimo diploma invitando tutti al 420.

Oggi il numero 420 è conosciuto a livello mondiale come la giornata internazionale della cannabis.

L’era di internet e della digitalizzazione ha permesso il divulgarsi della tradizione dei Waldos nel darsi appuntamento alle 4:20 come ritrovo per fumare cannabis diventando, così, un fenomeno globale in cui si celebra la marijuana. Ad oggi il codice 420 è diventato un termine di uso comune.

Ancora oggi, questa storia non accontenta però proprio tutti: i componenti dei Waldos erano tutti grandi atleti e frequentavano tutti quanti corsi extra scolastici dove praticavano attività sportive. 

Come mai, allora, darsi appuntamento proprio alle 4:20? Com’è possibile che tutti finissero i rispettivi corsi extra scolastici alla stessa ora? 

Pura coincidenza…? Che però a molti sembra strana e non realmente plausibile!

I Bebes

La storia dei Waldos è affascinane però non ha ancora convinto tutti. 

Hager decise di dedicarsi alla questione e intraprendere nuove ricerche in merito alla nascita dello slogan 420 proseguendo le indagini sull’origine del famoso numero.

Nel 2012 Hager ricette una mail da un uomo che si faceva soprannominare Bebe (Brad Brann). Questa mail ricevuta portò a un nuovo punto di vista sull’origine del 420.

Bebe faceva parte di una gang di San Rafael in California che frequentava lo stesso college del gruppo dei Waldos. La gang era soprannominata Bebes. Fu lo stesso Bebe a soprannominare i Waldos con il termine “Gomers” ancor prima che loro stessi decisero di chiamarsi Waldos. Il termine “gomers” era usato per indicare persone dall’aspetto trasandato e imbarazzante a livello sociale e culturale di quel particolare periodo storico.

Bebe racconta, che lui e i suoi amici solevano ritrovarsi nei pomeriggi per fumare marijuana e fu proprio lui che un giorno nella condivisione di una fumata di erba al suo turno esclamò guardando l’orologio “ Sono le 4:20 è giunta l’ora della bonga”.

Da allora il termine 420 diventò ben presto uno slogan della gang e prese velocemente piede nelle usanze della scuola di San Rafael come codice segreto dell’appuntamento di ritrovo tra i giovani. 

Secondo il racconto fornito da Bebe, è proprio da quell’affermazione che risalirebbe l’origine del termine 420. E solo successivamente, venne adottato dagli stessi Waldos.

I Waldos, nella loro frequentazione alle prove dei concerti dei Grateful Dead, trasmisero il termine anche nella cerchia della band.

Furono poi effettivamente i Grateful Dead a contribuire al diffondersi in America dell’usanza del termine 420 come codice di ritrovo tra gli amanti della cannabis.

E poi solo con gli anni, con l’avvento di internet e della diffusione delle informazioni nel mondo intero, che il termine 420 cominciò a farsi spazio tra le varie generazioni, diventare di gergo comune e essere riconosciuto a livello globale. 

Venne, così, istituita la giornata internazionale della cannabis proprio nella data del 20 Aprile.