Disturbi del comportamento alimentare (DCA)
La Dott.ssa Carla Casale, psicologa a Torino, si occupa di disturbi alimentari collegati all’anoressia, bulimia, disturbi da alimentazione incontrollata ed obesità.
I disturbi del comportamento alimentare si caratterizzano per un rilevante cambiamento delle abitudini nella nutrizione. I disturbi del comportamento alimentare portano spesso a una percezione alterata del corpo; la persona che ne soffre attua dei comportamenti con la necessità di sopperire a stati mentali disfunzionali e di disagio psico-fisico con l’aumento, la diminuzione o l’alterazione delle abitudini nutrizionali utilizzate in precedenza.
Si possono attuare comportamenti che portano alla negazione o all’aumento delle quantità di cibo ingerite in breve tempo e arrivare, talune volte, a indursi condotte espulsive come il vomito o l’assunzione di purgativi o farmaci lassativi per il timore di apportare troppi nutrimenti al corpo e/o l’esclusione sistematica di alcuni specifici elementi nutrizionali dalla propria alimentazione e spesso porta le persone a praticare sport in maniera ossessiva.
Anoressia Nervosa (AN): la persona attua un rifiuto costante del cibo per una paura incontrollata di prendere peso causando una percezione di sé falsa, dove si è all’estrema ricerca di dimagrimento con conseguenze gravissime per il benessere psico-fisico dell’individuo che ne è affetto.
Bulimia Nervosa (BN): l’individuo tende ad assumere in tempi brevissimi enormi quantità di cibo mettendo, successivamente, in atto tecniche espulsive di compensazione attuando il vomito autoindotto /o assumendo farmaci lassativi con un evidente diminuzione del peso corporeo nel tempo.
Disturbo da alimentazione incontrollata o Bing Eating Disorder (BED): come per la Bulimia nervosa l’individuo assume quantità eccessive di cibo abbuffandosi in maniera incontrollata in un periodo di tempo breve a cui però non seguono condotte espulsive compensative. Questo porta ad accumulare grande quantità di adipe che possono col tempo favorire patologie diabetiche, cardiovascolari e predisporre l’individuo a possibili tumori.
Obesità: la persona assume molto cibo e riscontra un eccessivo accumulo di grasso corporeo mantenendo da parecchio tempo abitudini alimentari sbagliate favorendo l’insorgenza di gravi patologie cardiovascolari e diabetiche.
Alcuni sintomi di un comportamento alimentazione disfunzionale
I disturbi del comportamento alimentare sono diversi tra loro a seconda, delle modalità con cui vengono messi in atto e della tipologia di problematica manifestata. Compaiono manifestandosi con comportamenti alimentari messi in atto per contrastare sofferenze emotive sotto forma di restrizioni di cibo o di sovralimentazione rispetto alle abitudini del passato.
Le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare possono aumentare l’attività fisica, bere moltissima acqua, oppure abbuffarsi con enormi quantità di cibo e qualche volta attuare condotte espulsive. I sintomi non vanno mai sottovalutati perché spesso tendono ad aggravarsi portando l’individuo che ne soffre a gravi stati di malessere fisici e di salute.
Quando si manifestano i primi sintomi?
I disturbi del comportamento alimentari tendono a comparire in età adolescenziale. E vanno fin da subito affrontati in rete con un’equipe multidisciplinare.
Trattamenti possibili
Il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare dev’essere calibrato e personalizzato con un piano di cura integrata che tenga conto della gravità di ogni individuo che ne soffre. Il trattamento può essere sostenuto in forma ambulatoriale con il sostegno psicologico e l’aiuto di un nutrizionista solamente nei casi di lieve entità. Più la persona si aggrava più saranno necessari interventi di diverse figure professionali quali lo psichiatra, l’endocrinologo fino ad arrivare all’ospedalizzazione nei casi più gravi.
È utile un approccio di mindful eating per entrare maggiormente in contatto con il proprio corpo e il proprio sentire:
- Cucinare con amore;
- Assaporare il gusto di ogni cibo;
- Evitare le distrazioni duranti i pasti;
- Mangiare in maniera consapevole;
- Cercare di cogliere i gusti, gli aromi e le consistenze di ogni singolo alimento ingerito.
Perché l’utilizzo dei cannabinoidi per problemi relativi a un comportamento disfunzionale con il cibo?
La terapia con cannabinoidi potrebbe apportare un aiuto importante nella regolazione emotiva e cognitiva e in maniera diretta agire sui disturbi del comportamento alimentare e sull’appetito. I cannabinoidi regolano i circuiti celebrali apportando effetti importanti per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare modulando l’appetito e agendo sul vomito.